23 aprile 2020 – Dotwords ha concluso positivamente gli iter di certificazione secondo lo standard ISO 18587 per il post-editing (PE) di traduzioni automatiche di machine translation (MT).

La nuova certificazione contempla tutto il flusso del post-editing, mettendo in luce il ruolo chiave del post editor qualificato esperto.

La normativa prevede quattro fasi di intervento:

 

  1. la valutazione preliminare per controllare la qualità del testo di partenza e la sua idoneità a essere tradotto con una macchina di traduzione. Il flusso Dotwords include la possibilità, se concordata con il cliente, di intervenire in questo stadio con specifiche azioni sul testo “source” per adattarlo agli algoritmi di apprendimento della macchina di traduzione automatica e quindi di migliorarne le performance;
  2. il periodo di affinamento per “addestrare” la macchina di traduzione automatica. In questa fase, Dotwords valuta la possibilità di integrare eventuali memorie proprietarie o banche terminologiche complementari;
  3. il lavoro del post editor per migliorare la traduzione ed eliminare gli eventuali errori della macchina. Dotwords assicura l’intervento solo di post editor specializzati madrelingua;
  4. il conclusiva intervento sui modelli adattativi di apprendimento automatico. Le correzioni effettuate dai post editor Dotwords aggiornano il modello di intelligenza artificiale della macchina, garantendo un output iniziale sempre migliore.

Assieme al certificatore Ancis, Dotwords ha anche condotto un aggiornamento del quadro di riferimento delle proprie politiche di gestione dei rischi e di emersione delle opportunità, rivolto specificamente all’attività di post editing.

La nuova certificazione è avvenuta in contemporanea al rinnovo triennale delle certificazioni ISO 17100:2017 per i servizi linguistici e ISO 9001:2015 per il sistema di gestione per la qualità.

“Siamo tra i primi LSP (language service provider) ha ottenere in Italia la certificazione per il post editing” ha messo in risalto Gabriella Soldadino, amministratore delegato di Dotwords. “E’ la conferma della nostra vocazione verso il servizio al cliente, l’innovazione e la trasparenza, i tre cardini del nostro modo di agire. Il servizio di post editing che offriamo sta già ottenendo forte interesse nel campo della traduzione tecnica e abbiamo in corso avanzate sperimentazioni nei settori farmaceutico e giuridico”.

“In particolare, ci rivolgiamo a clienti innovativi con importanti esigenze di traduzione” ha concluso Soldadino” che desiderino approcciare con noi progetti di machine translation basati sulla combinazione linguistica inglese/italiano e viceversa.  Insieme potremo costruire un database di memorie e flussi di lavoro in grado di portare grandi risparmi, per esempio nella gestione della documentazione tecnica.”

I vantaggi della norma di post-editing ISO 18587
  • Crea un quadro di base, a tutela dei clienti, degli standard di qualità e della conformità giuridica del post editing
  • Assicura trasparenza e comprensione all’intero processo Mahine Traslation Post Editing
  • Garantisce un processo che tuteli la qualità del prodotto finale, del tutto paragonabile a una traduzione completamente umana
  • Certifica la professionalità dei post-editor, che devono avere le stesse qualifiche dei traduttori tecnici madrelingua, come definito dalla norma ISO 17100.